Aprile 27, 2024

Rapporti protetti e pillola del giorno dopo, il sesso sicuro

Oggi affrontiamo un tema che è sicuramente cosa di tutti i giorni, specie per chi ha una vita di coppia, ovvero quello del rapporto sessuale protetto, con tutte le ‘misure di sicurezza’ che esso può contemplare; come si sa il sesso è una delle basi fondamentali su cui si regge il rapporto di coppia, e perciò non vanno assolutamente sottovalutati tutti i suoi aspetti, ma anche tutte le possibili conseguenze che un rapporto sessuale può portare.

Certo, è sotto gli occhi di tutti che le cose sono assai cambiate negli ultimi 50 anni, e sono cambiate sotto tutti i punti di vista; senza neppure andare troppo indietro nel tempo, basterebbe soltanto fare un passo indietro di una cinquantina d’anni per rendersi conto di quanto siamo diventati più ‘emancipati’, di come oggi alcune cose si intendano in modo molto diverso da qualche tempo fa, e una di queste è il modo di vivere una relazione di coppia, e di affrontare tutte le sfaccettature che ciò presenta, prima su tutte è come intendere il sesso. Contraccettivi e pillole del giorno dopo rappresentano senza dubbio uno tra i tanti argomenti di discussione all’interno della coppia, cerchiamo di analizzare meglio questa faccenda.

Il preservativo fa abbassare la libidine

‘Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca’, recita proprio così un vecchio detto popolare che vuole in pratica significare che non si possono avere due cose belle contemporaneamente, a qualcosa si dovrà pur rinunciare!. E’ la sintesi di ciò che succede quando, all’interno di una coppia, si pone sul tavolo l’argomento sesso e la sua piacevole ‘complessità’; ovviamente tutti i discorsi che si intavolano sono strettamente collegati al tipo di coppia che vogliamo prendere in esame, perché c’è grande differenza se parliamo di giovanissimi, adolescenti, coppie di mezza età, coppie gay e lesbo, ma anche di persone mature con spirito ‘libertino’.

Oggi si vedono molti giovani e giovanissimi praticare sesso anche per strada, nei parchi, nei garages e nelle soffitte, diciamo che è più facile assistere a questo tipo di scene oggi di quanto non lo sia stato qualche tempo fa, e per certi versi è preoccupante la loro assoluta mancanza di attenzione e preoccupazioni su ciò un semplice rapporto sessuale potrebbe comportare. A parte il rischio di potersi involontariamente ritrovare ad essere genitori, ma anche la questione delle malattie veneree non è affatto da sottovalutare, e non tutti sanno bene come comportarsi; l’unica certezza è che un giovane nel bel mezzo dell’eccitazione di un appassionante rapporto sessuale, molte volte non lo pensa neanche che forse sarebbe il caso di indossare un preservativo, e molte altre lo pensa, ma poi alla fine non lo mette perché non ce l’ha.

Nascita e storia del preservativo

Per quanto si sappia, i primi preservativi furono utilizzati intorno alla metà del 1500, erano fatti in gomma e creati, come prima finalità, per prevenire la diffusione di ‘malattie sessualmente trasmissibili’; duri, spartani, e certamente molto meno ‘comodi’ di quelli che esistono oggi, i primi preservativi ad essere utilizzati non erano certo visti di buon occhio da chi aveva in animo di farsi una bella….notte di sesso con la sua amata, o magari con una partner d’occasione (ovviamente il discorso vale anche se analizzato dal punto di vista di una donna).

Fu nel secolo XVI il medico ed anatomista italiano Gabriele Falloppio a divulgare per la prima volta un trattato sulle malattie sessualmente trasmissibili, mentre il più vecchio preservativo ad essere stato ritrovato risale invece al 1640, quando in Inghilterra ne fu rinvenuto uno fatto con intestino animale ed utilizzato principalmente per evitare la trasmissione di malattie veneree. Nei primi anni del secolo XX Julius Fromm ideò e produsse per la prima volta un profilattico di tipologia molto simile a quella degli attuali prodotti, e fu da lì che si iniziò a produrli a livello industriale.

La ‘pillola del giorno dopo’

Quella che in molti conoscono come pillola del giorno dopo, è il più diffuso sistema anticoncezionale usato oggi ma, come si può ben intendere, non ha assolutamente nessun potere di prevenzione contro eventuali malattie da trasmissione sessuale; e già, perché questo farmaco è stato inventato unicamente come ‘rimedio’ per una gravidanza inaspettata o non desiderata, ma bisogna da dire che le discussioni su questo argomento sono tantissime, ed ancora oggi i pareri in merito divergono non poco.

C’è da dire che negli anni è stata principalmente la Chiesa a muovere decise obiezioni circa l’utilizzo della pillola anticoncezionale, considerandola in pratica una sorta di aborto premeditato e facendo sorgere attorno all’argomento innumerevoli e contrastanti discussioni. Sia come sia, se si può, bisognerebbe cercare di non giungere al punto in cui diventa necessario ricorrere all’utilizzo della pillola anticoncezionale, e ciò si può fare soltanto se si utilizza il preservativo, è inutile girarci intorno; certo si perde quel senso di libertà e di naturalezza quando si ha un rapporto sessuale ‘protetto’, ma è anche vero che si evitano problemi che potrebbero, se trascurati, portare serie conseguenze.